FEDERICA BRIGNONE, UNA STAGIONE LEGGENDARIA FRENATA DALL'INFORTUNIO. MILANO-CORTINA A RISCHIO.
È stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico la campionessa italiana di sci Federica Brignone, caduta durante una gara al termine di una stagione trionfale. Per lei si prospetta ora un lungo periodo di convalescenza, che potrebbe compromettere la sua partecipazione alle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina del febbraio 2026.
L’infortunio si è rivelato più grave del previsto, come accertato durante l’operazione svolta alla clinica “La Madonnina” di Milano, dove è stata trasferita dopo la rovinosa caduta in Val di Fassa. Brignone ha riportato una frattura scomposta pluriframmentaria del piatto tibiale e della testa del perone della gamba sinistra, oltre a una lesione del compartimento mediale del ginocchio. Quest’ultima, come le fratture, è stata trattata chirurgicamente, ma è emersa anche la rottura del legamento crociato anteriore, la cui gestione verrà valutata nelle prossime settimane. Non è ancora certo se sarà necessario un secondo intervento.
L’incidente è avvenuto durante la seconda manche del gigante ai campionati italiani di Moena. La sciatrice valdostana ha urtato con il braccio destro una porta blu durante una curva verso destra, perdendo l’equilibrio e ruotando violentemente, subendo un forte contraccolpo alla gamba sinistra.
Nonostante il quadro clinico preoccupante, l’atteggiamento dei medici, così come quello della campionessa e del suo team, resta fiducioso. Non manca il sostegno da parte di familiari, amici, fan e colleghi. Anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto manifestarle la sua vicinanza con una telefonata, augurandole una pronta e completa guarigione, oltre a congratularsi per i suoi recenti successi.
È stata una stagione di grandi successi per Federica Brignone. Coppa di discesa libera e di slalom gigante, secondo posto nella Coppa del Mondo di supergigante, superata da Gut-Behrami di appena 35 punti. In aggiunta, il trionfo nello slalom gigante dei Mondiali di sci alpino a Saalbach 2025, che gli è valso la medaglia d’oro. Risultati che le hanno permesso di conquistare la sua seconda Coppa del Mondo generale, con oltre 300 punti di vantaggio sulla seconda classificata, Lara Gut-Behrami, dopo essere stata la prima donna italiana nella storia a vincerla nella stagione 2019-2020.
L’infortunio la terrà lontana dalle piste per almeno 6-7 mesi di riabilitazione. Tempi che lasciano ancora una speranza per vederla ai Giochi Olimpici di Milano-Cortina, in programma dal 6 febbraio 2026. Dopo una lunga carriera, Brignone sogna di conquistare l’unico grande titolo che ancora le manca: l’oro olimpico, dopo quattro partecipazioni ai Giochi. Un obiettivo che la tigre valdostana potrà inseguire con determinazione, affrontando passo dopo passo il lungo percorso di recupero.
Il caso di Brignone riporta alla mente quello di un’altra grande campionessa italiana, Deborah Compagnoni, che il giorno dopo aver vinto l’oro nel supergigante alle Olimpiadi di Albertville 1992, si ruppe i legamenti del ginocchio destro durante la gara di gigante. Compagnoni tornò più forte di prima: è questo l’augurio che tutti rivolgono oggi a Federica Brignone.
